Formazza/Pumatt (Piemont)

Valle Formazza liegt an der nördlichsten Spitze Piemonts, zwischen dem Kanton Tessin und dem Wallis. In Walserisch Pomatt-Tal genannt, ist es die älteste Walsersiedlung in Italien überhaupt. Es grenzt an Goms, der „Wiege der Besiedlungsgeschichte“.

Die ersten Siedler kamen im 12. und 13. Jh.; mit der Gründung von Fondovalle und Antillone um 1244 war die Besiedlungsphase abgeschlossen. Die Familie Rodis erhielt für Formazza von den Sforza das Feudalrecht und so wurde der Boden urbar gemacht.

Die Casa Forte, (Schtei -Hüs), als Verteidigungs – und Handelsgebäude aus Stein gebaut, dient heute als Ethnografisches Walser-Museum und beherbergt eine Sammlung von Holzskulpturen aus der Deutschen Schule ab dem 15. Jh. Viele Zeugnisse weisen auf die alemannische Besiedlung hin, vor allem die Sprache (das Titsch). Zahlreiche Familien sprechen heute noch diese alte Sprache und tragen walserische Familiennamen.

Seit 1983 besteht der „Walserverein Pomatt“; er arbeitet besonders für den Erhalt der Sprache durch Kurse für Erwachsene und ergreift viele Initiativen für die Aufwertung der Kultur.

La Valle Formazza (Pumatt / Pomattal), situata nella punta più estrema del Piemonte e incuneata tra il Canton Ticino e il Canton Vallese, è una vallata alpina ricca di laghi, di varietà floreali e botaniche preziosissime e offre agli amanti della montagna panorami meravigliosi: le alte cime, gli estesi pianori in alta quota, l’imponente maestosità della Cascata del Toce con i suoi 143 metri di altezza. La Valle Formazza si estende lungo tredici chilometri ed è costituita dalle frazioni che ricalcano gli insediamenti originari. Gli abitanti (439) vi risiedono tutto l’anno nelle frazioni situate tra Fondovalle e Canza.
La Valle Formazza è la colonia walser italiana più antica ed è l’unica che confina direttamente con il Goms, “culla del movimento di colonizzazione”. I primi coloni walser giunsero sul territorio formazzino sul finire del XII secolo e l’inizio del XIII. Intorno al 1244 con la fondazione degli insediamenti di Fondovalle e Antillone si concluse la colonizzazione della Valle.
La storia di Formazza è legata alle vicissitudini della Famiglia De Rodis, che ottenne il territorio formazzino in feudo dagli Sforza del Ducato di Milano e ne concesse ai coloni parte del territorio. Intorno al 1400 attraverso il Passo del Gries, carovane di someggiatori portavano merci sino a Meiringen in Svizzera. I Zur Schmitten, una delle famiglie walser locali più antiche e importanti, costruì nel 1569 la Casa Forte (in tedesco Steinhaus, in dialetto walser Schtei-Hüs) un’imponente edificio in pietra con funzione difensiva e commerciale, oggi adibito a Museo etnografico con una preziosa collezione di statue lignee, che vanta esemplari di scuola tedesca a partire dal XV secolo.

Dell’antica colonizzazione alemanna rimangono oggi diverse tracce, soprattutto nella lingua locale il titsch. Un buon numero di famiglie parlano ancora l’antica lingua e portano cognomi di origine walser. Dal 1983 l’Associazione Walser di Formazza (Walserverein Pomatt) opera attivamente per la tutela e la salvaguardia della parlata e per la valorizzazione delle proprie radici culturali. Diverse le manifestazioni organizzate durante l’anno: la più significativa è il Pumattertag (la giornata dedicata ai Formazzini), dove per l’occasione si indossa il tradizionale costume festivo. Riti religiosi, tra cui le diverse processioni, vengono ancora oggi celebrate nei diversi oratori della Valle e sono particolarmente sentite.


Valle Formazza is situated at the northernmost point of Piedmont, between the Swiss cantons of Ticino and Valais. Known as Pomattal in Walser German vernacular, it is the oldest Walser settlement in Italy and the only one adjacent to Goms, the „cradle of Walser settlement“. The first settlers came in the C. 12th and 13th, and settlement was concluded around 1244 with the founding of Fondovalle and Antillone. The De Rodis family held Formazza in feudal tenure from the Sforza clan, and their vassals cultivated the land. The Casa Forte (Schtei-Hüs), a stone-built edifice for defence and commerce, is used today as the Walser ethnographic Museum and displays a collection of wood sculptures of the German school from the C. 15th. Many traces of alemannic origins remain, especially the language (Titsch). Numerous families still speak this old language today and bear Walser surnames. Since 1983, the Walserverein Pomatt cultural association has striven to conserve and promote the language, and offers courses for adults. It also takes various measures to promote the cultural heritage.